- frase di defilippo
- L'identità
- strette di mano
- cervello e mente
- riflessi innati + esperimenti_più memoria.
Come Percepiamo
Il
cervello e la mente →sede del processo cognitivo.
La
percezione della realtà che ci circonda viene percepita con i sensi →olfatto, gusto,
udito, vista, tatto, che danno degli impulsi che generano un’eccitazione
nervosa.
Ogni
essere vivente ha una percezione diversa della realtà e pertanto tutto ciò che
vi circonda non ha lo stesso significato per ogni individuo, essere vivente.
La
percezione è un ponte tra la sensazione/concetti (cervello).
La
prima tappa della percezione esterna sono le sensazioni che raggiunge una
determinata area del cervello, che si trasformano in idee (concetti)
Le
varie sensazioni vengono modificate nel processo della percezione, tutto questo
avviene, se non esistono lesioni o difetti che possono disturbare i processi
percettivi.
I
nostri sensi ricevono alcune sensazioni non tutte, asseconda dei sensi che una
persona possiede e della sua capacità, la realtà può apparire differente, più
colorata o meno, più rumorosa o meno e così via.
Organicità:
collegare con un senso (collegare in modo organico) la mente unisce la
percezione.
Unitarietà:
farsi un’idea, determinare un’idea attraverso le sue caratteristiche.
Percezione
visiva e schemi gestaltici
Secondo
gli studi della Gestalt, il nostro cervello fin dalla nascita ha degli schemi
innati che utilizzano per organizzare quello che vediamo.
Tra
il 19°/20° secolo la Gestalt ha dimostrato che la percezione sensoriale è la
percezione visiva svolge un ruolo creativo e attivo.
Per esempio il cubo di Neker
Percezioni fluttuantiQuando vediamo una cosa e poi un’altra, cambiando prospettiva perché il cervello non sa decidere. Con questa immagine il cervello è costantemente attivo, lavora continuamente.
Percezioni fluttuantiQuando vediamo una cosa e poi un’altra, cambiando prospettiva perché il cervello non sa decidere. Con questa immagine il cervello è costantemente attivo, lavora continuamente.
Esempi di Schemi
Innati
Somiglianza è quando il nostro cervello raggruppa
immagini simi, stesso colore o forma.
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Buona Forma:è quando in un’immagine raggruppiamo glie
elementi regolari per ottenere una figura semplificata
Esperienza passata: è quando raggruppiamo degli elementi
associati nella nostra esperienza
La percezione
della profondità
Un’altra caratteristica della vista è la
percezione della profondità.
La realtà che vediamo è tridimensionale.
La retina dell’occhio è una specie di schermo
dove vediamo le immagini delle cose, che risultano bidimensionali.
Sono indizi di profondità elaborati dal
cervello, che partono dai sensi.
Grazie a una serie di indizi il cervello
stabilisce la profondità questi indizi sono:
fisiologici di profondità.
fisiologici di profondità.
Accomodazione: mette a fuoco la luce degli oggetti modificando
la loro curvatura a seconda della loro distanza.
Divergenza e divergenza binoculare:
è quando i nostri occhi sono ad una certa distanza tra loro e trasferiscono al cervello
un’immagine diversa quanto l’oggetto è vicino o lontano:
è quando i nostri occhi sono ad una certa distanza tra loro e trasferiscono al cervello
un’immagine diversa quanto l’oggetto è vicino o lontano:
- più l’oggetto è vicino più gli occhi
convergono (si incrociano)
- più l’oggetto è lontano e più gli occhi si
divergono
Pittorici : grandezza (oggetti
più grandi sembrano più vicini di oggetti simili ma più piccoli).
Interposizione
viene
percepito come più vicino l’oggetto che ne copre un altro .
Ombreggiatura
appaiono
più vicine le parti illuminate di un oggetto e più distanti
quelle in ombra.
quelle in ombra.
Prospettici: è la posizione rispetto all’orizzonte
(un’oggetto posto in alto sembra più
lontano rispetto a quello in basso).
- Prospettiva lineare: un punto di fuga che dà il senso della profondità
lontano rispetto a quello in basso).
- Prospettiva lineare: un punto di fuga che dà il senso della profondità
La costanza
percettiva : ci
fornisce un’immagine stabile del mondo basandosi sull’esperienza
Alcuni casi di costanza
percettiva sono:
- Costanza
dell’oggetto: è quando un oggetto se pur in movimento, noi lo riconosciamo
sempre come lo stesso oggetto.
- Costanza di
grandezza: è quando un’oggetto si allontana o si
avvicina e continuiamo a vederlo nelle dimensioni reali.
- Costanza di
forma: è quando un’oggetto visto da una
prospettiva diversa angolazione, percepiamo la stessa forma.
- Costanza di
posizione: è quando riconosciamo un oggetto da
prospettive diverse (quando noi siamo in movimento), grazie all’esperienza.
- Costanza di
luminosità e
colore: è quando vediamo i colori alla luce rispetto alla scarsa luce.
Gli errori percettivi
Gli errori percettivi sono
delle illusioni percettive.
Alcune sono
:
:
Il fenomeno PHI: è una percezione di movimento prodotta da
una successione di immagini
Illusione di ndo abbiamo due o più figure identiche ma attorno ad esse hanno altre figure
più piccole o più grandi e a causa del contesto e del rapporto degli altri
elementi del disegno le due figure identiche non sembrano uguali.
Frecce di Muller- Layer osservando i segmenti, grazie all’errore della prospettiva uno appare più lungo e uno più corto, ma sono della stessa lunghezza.